EDDA

edda ala bianca ray banhoff

Stefano Rampoldi, in arte EDDA, nasce artisticamente a fine anni ’80 come cantante dei Ritmo Tribale, storica band seminale nel mondo del rock italiano, con cui ha realizzato cinque dischi e centinaia di concerti.

Poi una lunga pausa dalla musica e dalla vita sociale. Una crisi personale, anni difficili, droga, comunità di recupero. Tutto sviscerato nelle canzoni che comporranno il suo primo album solista. 

Semper Biot

Nel 2009 esce Semper Biot, prodotto da Taketo Gohara, pubblicato dall’etichetta Niegazowana. Numerosi gli ospiti, tra cui Mauro Pagani al violino, e tanti sostenitori illustri, da Vinicio Capossela a Manuel Agnelli.

Osannato dalla critica come uno dei dischi più puri degli ultimi anni, Semper biot ha acceso l’interesse di Daria Bignardi, che lo ha voluto ospite nel suo programma L’Era Glaciale, dove Edda ha raccontato il suo universo con spiazzante sincerità. Poi un tour lungo un anno, durante il quale l’artista ha più volte condiviso il palco con gli Afterhours, duettando anche sul brano “Milano”.

Semper Biot intanto viene candidato al Premio Tenco come “Miglior esordio dell’anno

 

La consacrazione di Edda tra i cantautori italiani

Nel 2010 esce l’ep live “In Orbita”, registrato a Radio Capodistria. Il mini-album fotografa la poesia di un suo concerto. Oltre ai brani tratti da Semper Biot, degna di citazione è la cover di un altro eroe della scena indie, Moltheni, intitolata “Suprema”. 

Nel 2012 esce “Odio i vivi”, un album più denso e ricco negli arrangiamenti, con ‘sperimentazione orchestrale’ a produzione Taketo Gohara.

Il disco ottiene ancora una volta grandi consensi di critica, per molte testate è disco del mese. Il mensile Blow Up gli dedica la copertina, il PIMI gli conferisce il premio come miglior artista 2012 ed Edda è nuovamente candidato al Premio Tenco, nella sezione “Miglior disco dell’anno.

Nel 2014 esce “Stavolta come mi ammazzerai?”, album rock della sua carriera solista. Prodotto da Fabio Capalbo, consacra Edda tra i più significativi cantautori italiani.

La critica è unanime nel dichiarare che “è tra i dischi italiani più belli del decennio”…, “che non si sentiva da anni un disco così”…, ma soprattutto è il pubblico a seguirlo numeroso durante le oltre 70 date del tour. 

Nel 2017 EDDA torna con “Graziosa Utopia”, un disco maturo, forte e disperato, denso di suggestioni, spiritualità, provocazioni e amore incondizionato. L’album è considerato a tutti gli effetti il suo progetto più riuscito, e gode di un grande riscontro anche nella dimensione live che ne segue la pubblicazione. 

Nel 2019, fedele alla sua imprevedibilità, Edda pubblica un disco inconsueto, inaspettato e maturo, diverso dai precedenti. Fru Fru”, con Luca Bossi produttore artistico e arrangiatore di tutte le canzoni, è il titolo di questo lavoro ma è soprattutto l’aggettivo con cui l’artista lo descrive:

I Fru Fru sono i wafer, l’unico biscotto che mi sento di raccomandare in quanto privo di uova.

Ma è anche un termine che indica la leggerezza con la quale mi piacerebbe affrontare la vita.”

 

La collaborazione con Gianni Maroccolo

Dopo la pubblicazione del disco regalo “Noio; volevam suonar” (2020, Contempo), uscito a nome Edda & Marok, scritto, registrato e realizzato a distanza e in pieno lockdown insieme a Gianni Maroccolo, i due proseguono la loro collaborazione anche in occasione del nuovo album di Edda, Illusion(ɪˈluːʒ(ə)n), in uscita nel settembre 2022. Il disco contiene 11 canzoni ed è prodotto dallo stesso Gianni Maroccolo.