Gli inediti "Non si muore mai" in doppia versione radio edit e standard e la potente ballad "Segni", sono stati arrangiati d'istinto, come voleva la miglior tradizione del rock d'annata, mentre “Scheggie Impazzite” è un divertissement voce-piano.
La sezione ritmica ha suonato live in studio e Solieri ha poi aggiunto arpeggi, parti doppiate con ampli vintage, fraseggi di slide e soli sempre rigorosamente dal vivo. Un po' di loops elettronici negli intro e i brani sono praticamente nati da soli.
È stato Max Gelsi, il bassista, ad avere l'idea di un disco suonato dalla "gang".
Lorenzo Campani, il vocalist, ha scritto i testi, senza dimenticare qualche slogan. Maurizio Solieri, il chitarrista, ha dato sfogo alla sua creatività per partorire brani inediti, punteggiati dai suoi classici riff. Mimmo Camporale, il keyboardman, ha abbellito con arpeggi di piano e staffilate di organo Hammond le composizioni musicali. Ivano Zanotti, il batterista,  ha percosso fino a sfinirle le pelli del suo strumento, pompato dal potente basso di Max.
Per finire si ritrovarono caricaturizzati in un video psichedelico, coloratissimo e con una lunga strada sullo sfondo, che scendeva veloce per poi inerpicarsi tra i canyons di Monument Valley.
E così, la Solieri Gang ha iniziato il suo viaggio.