In antemprima al Torino Film Festival 2019 due film con colonne sonore edite e prodotte da Ala Bianca

In anteprima alla 37 edizione del TORINO FILM FESTIVAL due lungometraggi le cui colonne sonore sono prodotte ed edite da ALA BIANCA:
“Nour” per la regia di Maurizio Zaccaro con musiche originali del Maestro ALESSIO VLAD, e “Il grande passo” per la regia di Antonio Padovan con musiche originali del Maestro PINO DONAGGIO.
Entrambi i film concorrono per il PREMIO CIPPUTI 2019 – Miglior film sul mondo del lavoro.

 


“NOUR” – in proiezione il 24 Novembre 2019

Non è la prima volta di Maurizio Zaccaro al Torino Film Festival; già nel 2017 il suo film documentario ‘La felicità umana’ veniva presentato in anteprima al TFF. E come in quel caso, anche in NOUR il regista si impegna a raccontare una storia che, seppur dura, può servire ad accrescere i valori di solidarietà umana.
Tratto dal libro “Lacrime di sale” di Pietro Bartolo e Lidia Tilotta, Nour racconta la storia dello stesso Bartolo, il medico che a Lampedusa si adopera per accogliere e curare i migranti, tra cui la giovanissima Nour. Il personaggio di Bartolo è interpretato da Sergio Castellitto.

Le musiche originali sono opera di Alessio Vlad, direttore d’orchestra e organizzatore musicale, nonché Direttore Artistico del Teatro dell’Opera di Roma.
La sua è una lunga carriera di collaborazioni, anche nel mondo della musica per il cinema.
Nel 1999 viene premiato con un Globo D’oro per la migliore colonna sonora con il film “L’Assedio” di Bernardo Bertolucci. Celebre la sua collaborazione con il regista Franco Zeffirelli (Sei Personaggi in Cerca d’Autore, Storia di una Capinera, Jane Eyre, Un Thè con Mussolini, Callas Forever e Omaggio a Roma).




“IL GRANDE PASSO” – in proiezione il 25 Novembre 2019

E’ il 2° lavoro del regista Antonio Padovan, dopo Finché c’è prosecco c’è speranza (2017)In questo nuovo lungometraggio, interamente girato nel Polesine, il regista racconta di due storie parallele e solo apparentemente distanti: la riconciliazione di due fratelli (interpretati da Battiston e Fresi) e, nascosta in un fienile, la costruzione di un razzo per raggiungere il nostro satellite ‘luna’.

Le musiche originali sono opera di Pino Donaggio, celebre compositore, ex cantautore, famoso negli Stati Uniti forse più che in Italia per aver collaborato fin da giovane con Brian De Palma (Carrie, lo sguardo di Satana,1976; Blow out; 1981). In Italia, fra i tanti, ha collaborato con Benigni  e Troisi componendo la colonna sonora di Non ci resta che piangere (1984), e con Liliana Cavani per Interno berlinese (1985).