“Leonora addio” – in uscita la colonna sonora originale del film

Leonora Addio Paolo Taviani Ala Bianca Nicola Piovani

La proiezione di “Leonora Addio” di Paolo Taviani è stata accolta al Berlinale, Festival internazionale del cinema di Berlino, da un lungo e commosso applauso. Unico film italiano in competizione alla 72/a edizione del Festival il film ha vinto il premio FIPRESCI, rilasciato dalla federazione internazionale della stampa cinematografica composta da René Marx (Francia), Anna Maria Pasetti (Italia) e Hsin Wang (Taiwan).

 

Guidato dallo spirito libero del genio di Pirandello, il regista mescola poesia, malinconia, ma anche ironia, fantasia e letizia per raccontarci i misteri della vita, della morte e della memoria.

 

Il film diretto da Paolo Taviani per la prima volta senza l’inseparabile fratello Vittorio, scomparso nel 2018, esce oggi, 17 febbraio, nelle sale cinematografiche con 01 Distribution.

La colonna sonora

In occasione dell’uscita nelle sale del film, pubblichiamo oggi su tutte le piattaforme digitali la colonna sonora con le musiche di Nicola Piovani, edita e prodotta da Ala Bianca.

Pianista, compositore e direttore d’orchestra, autore di teatro musicale e di musica da concerto, Nicola Piovani è noto anche come autore di colonne sonore; ha lavorato con alcuni dei maggiori registi del cinema italiano, vincendo anche un premio Oscar nel 1999 per le musiche del film La vita è bella di Roberto Benigni.

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Leonora addio, il film

Luigi Pirandello muore a Roma il 10 dicembre 1936 e nel suo testamento lascia precise disposizioni:

 

Sia lasciata passare in silenzio la mia morte.

Agli amici, ai nemici preghiera non che di parlarne sui giornali, ma di non farne pur cenno. Né annunzi né partecipazioni.

Morto, non mi si vesta. Mi s’avvolga, nudo, in un lenzuolo.
E niente fiori sul letto e nessun cero acceso.

Carro d’infima classe, quello dei poveri. Nudo.
E nessuno m’accompagni, né parenti, né amici. Il carro, il cavallo, il cocchiere e basta.

Bruciatemi.

E il mio corpo appena arso, sia lasciato disperdere; perché niente, neppure la cenere, vorrei avanzasse di me.

Ma se questo non si può fare sia l’urna cineraria portata in Sicilia e murata in qualche rozza pietra nella campagna di Girgenti, dove nacqui.

Ma le cose non andarono proprio così….

Suddiviso in due episodi, Leonora addio racconta l’incredibile viaggio dell’urna cineraria di Pirandello, morto a Roma nel 1936, che dopo varie peripezie arrivarono ad Agrigento, dopo quattordici anni, per la sepoltura.

Il secondo episodio invece trae spunto dall’ultimo racconto scritto da Pirandello, “Il chiodo”, ispirato a una vicenda di cronaca riportata dalla stampa americana. Ne è protagonista Bastianeddu, il bambino costretto a emigrare dalla Sicilia in America e a lasciare la mamma, una ferita che lo spingerà a compiere un gesto incomprensibile.

 

Leonora Addio, interpretato da Fabrizio FerracaneMatteo PittirutiDania MarinoDora Becker, Claudio Bigagli, è una produzione Stemal Entertainment con Rai Cinema – prodotto da Donatella Palermo – in associazione con Luce Cinecittà, in associazione con Cinemaundici realizzato con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato Turismo Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission con il contributo del MIC – DG Cinema e Audiovisivo.

Regia, soggetto e sceneggiatura sono di Paolo Taviani, montaggio di Roberto Perpignani, musiche di Nicola Piovani (edizioni musicali Ala Bianca Publishing), costumi di Lina Nerli Taviani, scenografia di Emita Frigato, fotografia di Paolo Carnera e Simone Zampagni. Il film è stato girato in Sicilia e negli studi di Cinecittà.

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