Maroccolo e Rocchi – vdb23, ristampa speciale in vinile

Nuova ristampa di vdb23/Nulla è andato perso”, l’album evento di Gianni Maroccolo e Claudio Rocchi

“vdb23 / nulla è andato perso” di Gianni Maroccolo e Claudio Rocchi: pietra miliare della carriera di Maroccolo e ultimo album di Claudio. Per la prima volta in doppio vinile in edizione limitata in occasione del Record Store Day 2020.

Torna vdb23/Nulla è andato perso”, album di culto del 2014 di Gianni Maroccolo e testamento musicale di Claudio Rocchi. A 5 anni di distanza dalla prima edizione su CD, Ala Bianca lo ripropone nella nuova veste di doppio vinile da collezione. L’album sarà pubblicato in occasione del Record Store Day 2020 sabato 24 ottobre.

Quasi ottanta minuti di musica d’autore. Un connubio di psichedelia, elettronica e rock, affiancato a testi di rara profondità e collaborazioni prestigiose (Franco Battiato, Piero Pelù & Ghigo Renzulli, Cristina Donà, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Massimo Zamboni, Emidio Clementi dei Massimo Volume). A rendere ancora più preziosa questa pubblicazione, sulla terza di copertina del vinile sarà presente un QRcode per visualizzare alcuni contenuti video che omaggiano la figura di Rocchi, fra cui un pensiero di Franco Battiato.

 

vdb23/Nulla è andato perso – l’album

Un album-evento che celebra l’incontro irripetibile tra Gianni Maroccolo e Claudio Rocchi. Un vero e proprio progetto artistico a quattro mani, prodotto da Marok e ultimo lavoro di Claudio Rocchi prima della sua prematura scomparsa. In origine annunciato come “vdb32”, come riferimento allo storico numero civico di Via de’ Bardi dove nacquero i Litfiba, subì il ribaltamento del titolo nel suo significato numerologico in “vdb23”, un numero di movimento e mutamento. 

I due artisti-amici, provenienti da universi solo in apparenza distanti, producono ologrammi sonori psichedelici ed elettronici con inserti elettroacustici e parole che sono vere e proprie poesie cantate. I brani sono spesso dilatati nei tempi e nello sviluppo armonico e musicale; i testi attraversano con consapevole ottimismo il tempo presente. L’idea di fondo è quella di tracciare gli scenari che il potenziale umano deve configurare in una società fortemente segnata da molteplici povertà e mancanza di prospettive, dove forte è la necessità di ideali.