Silvia Nair firma la colonna sonora di “Bentornato papà”, il film di Domenico Fortunato

Disponibile su tutte le piattaforme digitali e in digital download “BENTORNATO PAPÀ”, colonna sonora del film di Domenico Fortunato, presentato in anteprima al Bif&st 2021, firmata dalla cantante, pianista e compositrice Silvia Nair, edita e prodotta da Ala Bianca.

Dieci composizioni strumentali che raccontano musicalmente le emozioni dei personaggi, l’intensità degli eventi e l’evolversi della narrazione. In alcune è protagonista il pianoforte, in altre lo è una formazione da camera (piano, clarinetto, violino, violoncello e contrabbasso), in altre ancora il piano dialoga con un ensemble d’archi.

 

Silvia Nair parla della colonna sonora di Bentornato papà

Quando ho visto la prima volta “Bentornato papà” mi ha colpito la sua forte carica emotiva, la sincerità e l’intensità del racconto della storia familiare. Mi ha fatto rivivere eventi e dinamiche personali, toccandomi nel profondo. Così ho accettato con slancio di realizzarne la colonna sonora.

Il regista Domenico Fortunato e il produttore Cesare Fragnelli volevano musiche di stile classico, caratterizzate da pianoforte ed archi. Nessuna atmosfera minimale, niente elettronica, ma temi melodici precisi, importanti. La sfida era quella di sottolineare musicalmente il messaggio del film sulla fragilità della vita, sul dramma della malattia e della morte e, al contempo, sulla forza dell’amore e sull’importanza della famiglia.

Ho creato per i momenti drammatici melodie che evocano il mondo classico e per i momenti più sereni temi ariosi, come il brano cantabile anni ‘60 “Andrea e Claudia”. Ne è uscita una colonna sonora coinvolgente.

Bentornato papà, il film di Domenico Fortunato

Un’intensa e toccante storia familiare con Domenico Fortunato, anche nel ruolo di protagonista, Donatella Finocchiaro, Riccardo Mandolini (protagonista della serie Netflix Baby), l’esordiente Giuliana Simeone, affiancati da Dino Abbrescia, Giorgio Colangeli, Giulio Beranek, Silvia Mazzieri, Sara Putignano Franco Ferrante.

 

Il film racconta la storia di una famiglia con legami profondi, nonostante alcune incomprensioni.

Franco, un padre che ha dedicato la vita ai suoi cari e al lavoro. Il figlio Andrea, studente con le proprie ambizioni e inquietudini. La figlia Alessandra, sensibile e con il sogno di diventare maestra. La moglie Anna apprensiva e amorevole. Il fratello, Silvano, a cui è molto legato.

Un tragico evento colpisce Franco improvvisamente, sconvolgendo la sua vita e quella dei suoi cari. Per tutti inizia un percorso terapeutico dell’anima alla ricerca di un nuovo equilibrio. Ma tutto cambierà ancora una volta.

Domenico Fortunato parla del film:

 

È un film che racconta la vita, quella ‘bella’, semplice, potente e piena d’amore.

La malattia non è solo un momento doloroso, è anche la possibilità di abbattere quei muri costruiti involontariamente negli anni, fatti di silenzi e di incomprensioni, l’occasione di riavvicinarsi, di crescere.

Ringrazio quindi Altre Storie, Rai Cinema per aver creduto in me e spero che il pubblico lo apprezzi.